Assassin’s Creed Odyssey in uscita il 5
ottobre 2018, fa già parlare di se, a parer mio più del dovuto, prima degli
scivoloni della “serie”, quando si
aspettava l’uscita degli episodi, il giocatore si poneva una domanda ed era una
sola:”che avventure da assassino vivrò?”, ora lo stesso giocatore si domanda:”
mi piacerà? sarà giocabile? la trama mi legherà al divano o al pc per ore e ore
di gioco soddisfacente e appassionante?”.
Il Game Director di Assassin’s Creed Odyssey Scott
Philips rassicura tutti parlando di “location ambia, bellissima e varia” pare
infatti che le scene attraversino vulcani, picchi innevati, oceani.
Per quanto riguarda la storia (per approfondire
clicca qui) di Assassin’s Creed Odysseyessa è già nota: Grecia 431 a.C. guerra del Peloponneso, avremo la possibilità
di vestire i panni di Alexios o Kassandra rinnegati spartani che si offriranno
al miglior offerente combattendo come mercenari. E qui il bello nel nuovo
capitolo di Assassin’s Creed Odyssey i Templari pare siano usando la Mela a
proprio favore peccato che i Templari non siano ancora nati in quel periodo.
Troppe incertezze, troppe domande intorno ad Assassin’sCreed Odyssey queste derivano dal fatto che, a parere mio, per troppo tempo il giocatore a dovuto destreggiarsi tra salti
temporali che lo portavano in una ambientazione piuttosto che in una altra.
Strano che l’attenzione dei media e dei giocatori in generale si posino su
queste cose. Che siano delusi? Annoiati?
Assassin’s Creed Odyssey deve ora smentire le
domande e le perplessità con i fatti: il
gioco.
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